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Ambientato in una sinistra dimora situata in una remota valle della campagna inglese, Il sepolcro è una vicenda imperniata sul male in una delle sue più terribili incarnazioni. 

Ingaggiato per proteggere un uomo indispensabile per una potente multinazionale, Liam Halloran scopre presto che l'incarico affidatogli è tra i peggiori che gli siano capitati. Tutto, nel caso, si rivela strano; sopratttutto il clima di segretezza che avvolge Felix Kline, lo sgradevole personaggio da sorvegliare a vista, un sensitivo capace di scoprire preziosi giacimenti minerari grazie alle proprie facoltà. Sono proprio questi poteri l'elemento più inquietante della storia, poiché consentono a Kline non solo di individuare l'oro, i diamanti e il petrolio nascosti nelle viscere della terra, ma anche di manipolare la psiche umana, condizionandola e asservendola ai suoi nefasti e turpi progetti... E Halloran si trova costretto a proteggere un simile mostro da una violenza che rischia di distruggere e travolgere tutto e tutti. 

Mescolando abilmente orrore e suspense, l'autore esplora i cupi terrori del male, evocando una sensazione di latente pericolo e di tensione. Inesorabilmente, James Herbert, con la perizia di un indiscusso maestro del genere, conduce il lettore nelle pieghe di un terrore senza nome fino all'esplosivo, agghiacciante finale, creando un incubo di cui si libera a fatica.