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Gli onesti
- Categoria: Narrativa Contemporanea
- Autore: Bonaventura Tecchi
- Editore: Bompiani
- Anno: 1965
- N° catalogo: 5H
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Stato prestito: Disponibile
Recensione
La presenza del male e Gli egoisti non sono titoli occasionali nell'opera narrativa di Bonaventura Tecchi: il presentimento e il mistero del male, specie in una coscienza giovane, lo sbigottimento di fronte a quel dono di grazia, di disinvoltura, di simpatia che spesso al male si accompagna sono fra i momenti più dolentemente sentiti nella riflessione morale di Tecchi. Insieme ai tranelli e ai rischi reali di ogni virtù, dall'aridità all'isolamento.
Gli onesti porta questi temi a una dialettica estremamente efficace, perché proprio dal destino di due fratelli, dalla loro diversità e opposizione, Tecchi fa nascere il senso della complementarità di positivo e negativo, o meglio il senso che non esistono nel mondo un bene e un male così puri che non possano e debbano scambiarsi qualcosa.
Il romanzo prende avvio dall'innocenza di un mondo favoloso, le fragranze, le frescure, i giochi in soffitta o nell'orto, la tenuta dello zio avventuriero, gli strumenti di una infanzia campestre, a cavallo fra i tempi vecchi e quelli nuovi. Ma i protagonisti si fanno adulti, e gli uomini, i loro legami e le loro discordie prendono il sopravvento: un fratello prima discolo, poi vizioso, una madre vedova appena intravista negli anni dell'infanzia e dell'adolescenza. E da questa povertà di calore, la nascita di una onestà fredda e rigorosa, infelice in amore, solitaria in casa, tutta risolta in lavoro. L'avventura di questa onestà comincia con l'improvvisa e misteriosa comparsa di un suo ''prossimo'', scandalosa presenza suscitatrice di una virtù di cui è priva.
Con l'acutezza di indagine morale e la lucidità di linguaggio che i lettori gli conoscono, l'autore degli Egoisti oppone così alle semplificazioni moralistiche la ricchezza della vita reale in una delle sue più felici invenzioni narrative.