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La "cosa buffa" altro non è se non l'amore, passione misteriosa e ingovernabile che si impadronisce dei due studenti universitari protagonisti del romanzo e li priva della facoltà di controllare i propri stati d'animo, trascinandoli in un'alternanza di esaltazione e disperazione, di appagamento e frustrazione. Tutto ciò sullo sfondo di una Venezia in cui si assiepa un'umanità onnipresente, impegnata a seguire, giudicare e, in alcuni casi, ostacolare, le vicende amorose dei due ragazzi. Con questo romanzo, pubblicato nel 1966, Giuseppe Berto scrive un vero romanzo di educazione sentimentale in cui riecheggia la prosa ricca e travolgente che già due anni prima aveva incantato i lettori del "Male oscuro".