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Vecchi e potenti
politica, istituzioni, banche, imprese: perché l'Italia è in mano ai settantenni
- Categoria: Politica
- Autore: Nunzia Penelope
- Editore: Baldini Castoldi Dalai
- Anno: 2007
- N° catalogo: 9D
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Stato prestito: Disponibile
Recensione
In Italia domina una generazione nata tra gli anni Venti e Trenta. Uomini che hanno iniziato la carriera nel dopoguerra e ancora oggi sono saldamente al potere: in politica come nelle istituzioni, ma soprattutto nelle banche, nelle imprese, nelle università e perfino nel mondo dello spettacolo. Un fenomeno tutto italiano, che ha trasformato il nostro Paese nell'impero dei vecchi, frustrando le ambizioni dei quaranta-cinquantenni, costretti eternamente in panchina dai propri padri e nonni. Ma perché è accaduto tutto questo? Per quale motivo nella giovane Italia, unificata da poco più di cent'anni e con una Repubblica appena sessantenne, non è riuscita a farsi spazio e a crescere una classe dirigente più fresca? Dove e quando si è inceppato il passaggio del testimone fra vecchi e giovani? È colpa degli anziani, che non vogliono abbandonare il potere, o piuttosto dei giovani, incapaci di conquistarlo e gestirlo? Con questa inchiesta condotta tra i protagonisti del mondo politico ed economico, l'autrice indaga le cause del mancato avvicendamento e svela i retroscena del potere degli ultrasettantenni. Ne emerge una dettagliata mappa della cosiddetta gerontocrazia italiana: termine usato molto impropriamente per definire alcune generazioni mitiche e inaffondabili, che in tempi difficili hanno costruito un'Italia probabilmente migliore di quella odierna.