Biblioteca OO.RR. di Foggia

Biblioteca OO.RR. di Foggia

Progetto: "Un libro, medicina per l'anima"

Categoria: Giallo & Noir
Editore: Gruppo Editoriale L'Espresso
Anno: 2015
N° catalogo: 2C

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Stato prestito: Disponibile

Disponibilità: 1/1

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Recensione

L'investigatore Cormoran Strike viene ingaggiato da Leonora Quine per rintracciare suo marito Owen Quine, uno stravagante scrittore scomparso diversi giorni prima.
Strike scopre subito che la sparizione di Owen Quine è correlata alla diffusione del manoscritto del suo ultimo romanzo non ancora pubblicato, dal titolo Bombyx Mori. La trama è caratterizzata da numerose scene di violenza, necrofilia, sadomasochismo, tortura e cannibalismo; il tutto culmina nella scena finale, nel quale il protagonista Bombyx viene ucciso da alcuni personaggi grotteschi incontrati nel corso della narrazione, che rappresentano allegoricamente persone reali che Quine riterrebbe responsabili del suo fallimento professionale.
Inaspettatamente, Strike trova il cadavere di Quine in una casa abbandonata, orrendamente squartato e cosparso di acido cloridrico: la scena ricalca alla perfezione la morte del protagonista nell'ultima scena di Bombyx Mori. A questo punto l'indagine di Strike si sposta sulle sette persone che avrebbero potuto leggere il manoscritto prima della morte dello scrittore: la stessa Leonora; l'amante di Quine, Kathryn Kent; l'amica transessuale di quest'ultima, Pippa Midgley; l'agente letterario di Quine, Elizabeth Tassel; il suo editor Jerry Waldegrave; il pubblicista Daniel Chard e Michael Fancourt, celebre scrittore un tempo amico di Quine. Interrogati dal detective, i sospetti si accusano l'un l'altro, sospettando addirittura che qualcuno possa aver aiutato Quine nella scrittura di intere parti del romanzo.
Intanto la polizia incrimina Leonora, Strike crede nella sua innocenza e si concentra su Michael Fancourt: il rapporto tra Quine e quest'ultimo era naufragato quando, molti anni prima, la prima moglie di Fancourt, Elspeth, scrittrice alle prime armi, si era suicidata in seguito alla pubblicazione della feroce parodia di un suo romanzo. Fancourt aveva accusato pubblicamente Quine di aver scritto la parodia, ma lo scrittore aveva sempre negato.
Dopo un incontro con Kathryn e Pippa e in seguito al ritrovamento di appunti di lavoro di Quine, Strike si rende conto dell'esistenza di profonde differenze tra il concept originale del romanzo ideato dall'autore e il manoscritto incriminato. Il detective comprende quindi che il romanzo è stato completamente scritto da qualcuno diverso da Quine. Con ulteriori indagini, Strike arriva finalmente a capire chi è l'assassino.
Durante una cena tra autori, Strike mette in atto la trappola per incastrare l'assassino: Elizabeth Tassel. La Tassel, prima di diventare un'agente letterario, aveva tentato di fare la scrittrice, senza successo, ma maturando l'abilità nell'imitare lo stile altrui. Era stata lei a scrivere la parodia che, molti anni prima, aveva portato al suicidio Elspeth Fancourt. Quine aveva casualmente scoperto questo segreto e lo aveva utilizzato per ricattarla negli anni successivi. Aveva costretto la Tassel a pubblicare i suoi mediocri romanzi, oltre a chiederle continuamente ingenti somme di denaro. Vent'anni e molti insuccessi dopo, Quine le aveva proposto il concept di Bombyx Mori; la donna quindi aveva basato su di esso il piano per la sua vendetta. Aveva dunque riscritto il romanzo imitando lo stile di Quine e facendo in modo che i sospetti e le prove dell'omicidio ricadessero su Leonora; infine aveva fatto leva sulle vanità di Owen Quine per attirarlo nella casa abbandonata e ucciderlo. Messa alle strette la Tassel scappa, ma viene prontamente catturata.

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