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Qui i poliziotti sono così marci che non si possono toccare nemmeno con una canna, afferma a un certo punto una rossa dal linguaggio sferzante. Perciò, clima di corruzione, in questo giallo, senza eguali. Non sarebbe una novità, quella dei poliziotti corrotti; come non sono una novità i politicanti criminali che qui ''giganteggiano'' tenendo in pugno una grande città americana. La novità che fa dei Giganti del male un romanzo bellissimo è un'altra: è, naturalmente, un segreto, e se ve lo dicessimo sciuperemmo tutto. Johnny Liddell, l'investigatore che avete ammirato in altri gialli, subito dalle prime pagine comincia a mettersi contro la polizia perché, secondo lui, una bella ballerina non s'è affatto buttata in mare ma c'è stata buttata: tutti han l'aria di drigli ''Johnny non fissarti, potresti romperti la testa'' ma lui imperterrito, duro si ostina. Una bella ostinazione, la sua, visti i risultati sorprendenti; ma l'angoscia, i rischi mortali, le brutte orribili sorprese - vien voglia di dire a Johnny Liddell chi te li paga? Però, se tutti gli uomini fossero così...