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Dopo un colpo di Stato, l'Emiro di Kamalia è riuscito a fuggire dal paese, ma è braccato inesorabilemnete dagli uomini di El Hakah, un'organizzazione clandestina affine a quella di Al Fatah. Nel frattempo l'Emiro s'è rifugiato in una clinica privata di Salonicco, in attesa che venga attuato un piano segretissimo per riportarlo in Kamalia e fargli riprendere in mano le redini del governo. Si tratta di un piano molto difficile da concretare. Un gruppo di quattro persone, Sariya figlia dell'Emiro, Adrek suo fidanzato, Ritchie un ex mercenario e David corridore automobilista in declino, dovranno raggiungere da Londra la Grecia a bordo di una potente automobile: a disposizione non più di sessanta ore per andata e ritorno: Nel portabagagi dell'auto è sistemato il cadavere di un certo Black, un ergastolano ucciso per l'occasione: Black, o meglio il suo cadavere orrendamente bruciato, dovrà finire in un fiume ed essere fatto passare per l'Emiro, il quale prenderà il suo posto nel portabagagli per raggiungere sano e salvo l'Inghilterra. Il viaggio è caratterizzato da imprevisti, da pericoli, da agguati e da tradimenti. Nel gruppo si scatenano odio e gelosia, che porteranno i quattro a fronteggiarsi fra loro. E quando la macchina viene polverizzata da un'esplosione, la missione sembra ormai compromessa. Un romanzo avventuroso e ricco di colpi di scena, sorretto da una tensione crescente; un finale a sorpresa, anzi a sorpresa doppia.