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In un piccolo paese dell'Irpinia la vita scorre monotona, senza sobbalzi, fino a che non riesplode violenta la contesa fra i capi di due famiglie imparentate e nemiche da sempre: gli Scirocco. Da quel momento non c'è più pace per i tranquilli montanari; a pagare per le intemperanze degli Scirocco sono in molti ma la vera <<vittima>> è il parroco don Bartolomeo, che vede dapprima vacillare e poi svanire il prestigio di cui godeva in seno alla comunità. Il tempo finisce per sanare tutto ma il montono ripetersi dei fatti quotidinai è spezzato dal vivace intervento di don Cosimo, un fabbro gigantesco e testardo cui si oppone, tra la diffidenza generale, il successore del vecchio curato, che riesce alla fine ad imporre una tregua al focoso fabbro.