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Nel maggio 1972 due colpi di pistola uccisero il commissario Calabresi. Un evento devastante, una voragine in cui , di li a poco, sprofondò il Paese e soprattutto una donna, che si ritrovò sola a crescere tre figli piccoli orfani di un padre che non hanno fatto in tempo a conoscere. Mario, figlio del commissario Calabresi, " spinge la notte più in là ", raccontando in questo libro la propria memoria, la propria identità: la storia di una famiglia italiana ferita dal terrorismo. Una storia fatta di profondo dolore, ma anche di inattesa e spensierata allegria, in cui la voglia di vivere e l'amore per gli altri sono spesso riusciti a vincere l'odio e le divisioni che ancora oggi colpiscono il nostro Paese. Una vicenda privata che appartiene a tutti noi.