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Cadaveri eccellenti. Personaggi importanti nella loro professione, uccisi spesso in circostanze mai chiarite. Il banchiere Roberto Calvi, crocevia di affari e manovre rischiose tra Banco Ambrosiano, loggia P2, IOR e società sudamericane. Oppure Piersanti Mattarella, leader DC siciliano che ha dato fastidio a qualche cosca mafiosa. Ed Emilio Alessandrini, magistrato che indagava sulle trame terroristiche. Altro eroe solitario: il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, diventato prefetto di Palermo, la città in cui viene ucciso con la moglie, per mano della mafia. Ed è ancora aperta l'indagine per capire quali interessi avesse toccato la giornalista del Tg3 Ilaria Alpi, assieme all' operatore Milan Hrovatin, nelle sue inchieste su traffici ad alto rischio(armi e rifiuti tossici) in Somalia. E' chiaro invece chi ha voluto la morte di un giovane di sinistra, Peppino Impastato,che nel 1978 fu fatto eliminare dal boss di Cosa Nostra Tano Badalamenti. Così come la mafia è dietro al delitto Rostagno e all' assassinio di Giovanni Falcone.